No.
Non nominatelo, non auguratemelo, e soprattutto non fatemi più vedere un cioccolatino per almeno 6 mesi.
Pensavo io, di averla scampata. Ormai venerdì era arrivato e nella casella postale niente. Forse che quest'anno con la scusa che cade di domenica mi risparmiano.
E invece.
Alle 11:07 alzo gli occhi dallo schermo del mio computer e li incrocio con Montse-san, la spagnola che lavora vicino a me: anche lei ha la stessa espressione di estrema sofferenza stampata in volto.
E' arrivata la mail di San Valentino.
Ma non voglio essere egoista, quindi la condivido volentieri con voi (non ringraziatemi, eh). Questo è quello che il 99.9% delle donne che lavorano in un'azienda in Giappone hanno ricevuto in questi giorni:
Traduzione:
Ecco io non so voi, ma per me dai 4 agli 8 euro per delle persone che in fondo non conosco neanche bene, in una ricorrenza in cui non credo e che comunque non appartiene al paese in cui abito, sembrano un po' tantini. Ma qua guai a uscire dal gruppo e distruggere l'armonia degli elementi.
Ma lasciate che vi spieghi brevemente. Per chi non lo sa, in Giappone a San Valentino il regalo più gettonato è il cioccolato, solo che anziché farsi regali tra coppiette, sono le donne a regalarlo agli uomini. Ingiusto, direte voi. In realtà i giapponesi sono dei geni del marketing, perché hanno inventato (non preso da qualche parte, proprio inventato spudoratamente) un'altra festività, il 14 marzo, chiamata White Day, dove gli uomini devono regalare il cioccolato alle donne in cambio di quello ricevuto a San Valentino. Geniale.
Ma non finisce qui.
Perché far regalare cioccolato solo alle coppiette? Questo lascia fuori migliaia di possibili compratori. E allora inventiamo un'altra usanza, dai. Così, a cazzo. Inventiamo che c'è il cioccolato "dell'amore" che si regala al fidanzato, e il Giri Choko (義理チョコ), ovvero il "cioccolato di cortesia", che devi regalare ad amici e collaboratori e qualsiasi altro tipo di uomo nella tua vita che non sia il tuo ragazzo. Bello, no?
E quindi compra i fottuti cioccolatini, anche quest'anno.
Ma farò un post apposito sulle genialità del marketing giapponese, perché questa è solo la punta dell'iceberg.
Non nominatelo, non auguratemelo, e soprattutto non fatemi più vedere un cioccolatino per almeno 6 mesi.
Pensavo io, di averla scampata. Ormai venerdì era arrivato e nella casella postale niente. Forse che quest'anno con la scusa che cade di domenica mi risparmiano.
E invece.
Alle 11:07 alzo gli occhi dallo schermo del mio computer e li incrocio con Montse-san, la spagnola che lavora vicino a me: anche lei ha la stessa espressione di estrema sofferenza stampata in volto.
E' arrivata la mail di San Valentino.
Ma non voglio essere egoista, quindi la condivido volentieri con voi (non ringraziatemi, eh). Questo è quello che il 99.9% delle donne che lavorano in un'azienda in Giappone hanno ricevuto in questi giorni:
お疲れ様です
お仕事中に失礼します。
寒いですね。・・
2月に入り、そろそろバレンタインの季節がやってまいりました。
日頃の感謝を込めてチョコレートのご用意を考えております。
ご賛同していただける方は、
こちらのメールにお返事いただけますでしょうか。
費用は、おひとり500円~1, 000円くらいを予定しております。
どうぞよろしくお願いいたします(*^_^*)
Traduzione:
Grazie per il vostro lavoro.
Scusate per l'interruzione durante l'orario lavorativo.
Fa freddo, eh?
Febbraio è cominciato, e con lui la stagione (stagione??) di S. Valentino.
Quindi pensavo che potremmo regalare un po' di cioccolato per dimostrare (ai maschi, ndStila) la nostra gratitudine.
Le persone che sono d'accordo possono rispondere a questa mail.
In quanto a budget, stiamo pensando a circa 500-1000 yen a persona.
Fatemi sapere(*^_^*)
Ecco io non so voi, ma per me dai 4 agli 8 euro per delle persone che in fondo non conosco neanche bene, in una ricorrenza in cui non credo e che comunque non appartiene al paese in cui abito, sembrano un po' tantini. Ma qua guai a uscire dal gruppo e distruggere l'armonia degli elementi.
Ma lasciate che vi spieghi brevemente. Per chi non lo sa, in Giappone a San Valentino il regalo più gettonato è il cioccolato, solo che anziché farsi regali tra coppiette, sono le donne a regalarlo agli uomini. Ingiusto, direte voi. In realtà i giapponesi sono dei geni del marketing, perché hanno inventato (non preso da qualche parte, proprio inventato spudoratamente) un'altra festività, il 14 marzo, chiamata White Day, dove gli uomini devono regalare il cioccolato alle donne in cambio di quello ricevuto a San Valentino. Geniale.
Ma non finisce qui.
Perché far regalare cioccolato solo alle coppiette? Questo lascia fuori migliaia di possibili compratori. E allora inventiamo un'altra usanza, dai. Così, a cazzo. Inventiamo che c'è il cioccolato "dell'amore" che si regala al fidanzato, e il Giri Choko (義理チョコ), ovvero il "cioccolato di cortesia", che devi regalare ad amici e collaboratori e qualsiasi altro tipo di uomo nella tua vita che non sia il tuo ragazzo. Bello, no?
E quindi compra i fottuti cioccolatini, anche quest'anno.
Ma farò un post apposito sulle genialità del marketing giapponese, perché questa è solo la punta dell'iceberg.
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