Waiting For The Verdict

Guardo impotente le mie dita digitare sulla barra di ricerca: d i r e  s t r a i t s  w h e r e  d o  y o u  t h i n k  y o u ' r e  g o i n g

Un misto di paura e di eccitazione, di consapevolezza che sto per farmi del male e di desiderio di ascoltarla di nuovo, dopo così tanto tempo.

Where d'you think you're going?
I think you don't know
You got no way of knowing...

No cazzo, non lo so. E questo mi sta distruggendo dentro. Come tre anni fa. Non sta a me decidere, la mia vita è in mano a degli impiegati part-time senza volto che decideranno se mettere o no il timbro su un maledetto visto.

Cosa fai quando hai una vita in un posto, un mix di appartamento e persone che chiami casa, una tessera punti del supermercato un ristorante di sushi preferito, dei cazzo di piani per il futuro? E dopo quasi 5 anni, tutto quello che devi fare è aspettare per vedere se uno sconosciuto decide che ci puoi rimanere per un altro anno. Così, Tokyo, come se tra noi non ci fosse stato niente di serio.

Un po' fa male.

E allora bon, l'hai voluto tu. Rivanghiamo pure i Distillers.

I fancy you 
But I've been destitute
And all I know dissolved
I could never reundo you

Mi fanno male gli addominali, un po' come quando facevo karate.
Ma questo dolore è per la costante tensione al livello dello stomaco, lì dove c'è quel masso. E quella domanda a cui non riesco a rispondere. Che non riesco nemmeno a finire di formulare.

"Cazzo faccio se...?"

There's a highway to the edge, and
once in a while you drive yourself there, and
at the end of the road you will find the answer...

La risposta potrebbe arrivare da un momento all'altro. E muoviti, cazzo, che uno quanto può rimanere lì in piedi a petto scoperto, aspettando il colpo finale con dignità, resistendo alla tentazione di strisciare a terra pregando?

L'ho di nuovo lanciata sul drammatico.

C'è una vita nuova ad aspettarmi, da una parte o dall'altra. Ma non posso fare piani ancora. E allora rivango i miei vecchi post, il mio blog che si trascina come uno zombie negli anni e che è lì, inutilizzato ma pieno dei miei tesori, lì perché io lo possa rileggere di tanto in tanto, rifacendomi quei viaggi mentali ancora e ancora...

Aspetto. Non ho scelta. Aspetto con questo masso nello stomaco e i pugni chiusi, e mi chiedo quanto ancora questa immigrazione del cazzo si divertirà a sprecare il mio tempo.

Don't waste my time, c'mon get
what you come for.

4 rockers:

  1. davvero quanto tempo, bionda... trepido con te! E in bocca al lupo

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    1. Ma sai che tra le altre cose nostalgiche mi ero messa a rileggere le nostre vecchie email? Viaggione mentale ;)

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  2. per dirlo con finezza: fagli il culo Succhan! ;)

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  3. ogni tanto ci vogliono proprio quei tuffi nelle suggestioni di qualche tempo fa. sono contenta di trovare questo blog ancora al suo posto, avevo bisogno di un trip mentale anche io.


    kuroko

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