Dio, Buddha... indiani d'america,
chiunque sia stato che domenica mattina mi ha inviato questo
messaggio... ahem non l'ho capito bene. Non è che potreste mandarmi
un sms?
La mia solita linguaccia.
Della serie, il giorno dopo che ho
scritto Week 9 ha nevicato. Grazie Dolomiti, lo so che mi odiate, non
dovevate disturbarvi a ricordarmelo.
Bene, visto che questa settimana mi
sono presa tardi con il post e non ho voglia e sono stanca e prof il cane
mi ha mangiato il compito, ho pensato di dividere il contenuto in
punti, come fanno quelli che non hanno cazzi di articolare un
discorso.
1. Per la prima volta dopo lunghi mesi,
ho ricominciato a sognare in giapponese. "Bella lì",
direbbe J-Ax. Il sogno non lo ricordo bene, ma so che c'eravamo io,
la tipa francese che ho conosciuto a Dublino e un polacco che era mio
compagno di corso a Tokyo; eravamo a casa di mia nonna e loro
sapevano parlare benissimo il giapponese mentre io facevo una fatica
bestia a mettere assieme una frase, però capivo tutto quello che
dicevano. Mah. Chissà cosa avevo mangiato quella sera a cena...
comunque, il prossimo passo sarà sognare qualcuno effettivamente
giapponese e non europei a caso che oltretutto mi fanno venire i
complessi di inferiorità.
2. Possiedo uno zaino fotografico! L'ho
ordinato giovedi su Amazon.it e venerdi mattina era già tra le mie
braccia. Cioè vi rendete conto che figata? Io ho aggiunto 6 euro al
mio ordine, e per quei 6 euro un aereo è partito dal Galles giovedi
a mezzanotte con il mio zaino, poi qualcun'altro l'ha preso e l'ha
portato a Trento, e infine è arrivato a me. Dal Galles. Con 6 euro.
Se dovesse esistere la reincarnazione,
voglio rinascere pacco postale.
Angolino nerd: ho comprato uno zaino
della Vanguard, l'Up-rise 45 che secondo me è una figata assoluta
perché la cerniera di apertura è sullo schienale
(cosìnonmirubbano), e c'è una tasca di accesso rapido alla
fotocamera. Fine angolino nerd.
3. Il prossimo fine settimana (cioè
questo, visto che oggi è già mercoledi) sarò in giro per l'Italia
con due amici a fare foto. Non anticipo niente, solo qualche parola
chiave: Abruzzo. Toscana. Permessi speciali. Abbandono. Albe. Tramonti. Notti insonni. E un buon vecchio Stay Tuned.
Dato il punto 3, rimando alla Week 12
l'appuntamento con:
- chi voleva la birretta dopo karate e
non l'ha avuta (prossima settimana offro io!)
- chi venerdi o sabato mi chiederà di
uscire
- chi sta aspettando che gli mandi un
certo filmato sui cessi della stazione di Budapest via mail
- chi questo weekend sarà sexy senza
di me
- Heisig e le storielle che devo ancora
inventare
- le bombe, i pensieri e le pippe
mentali
Ho dimenticato qualcino? Non
offendetevi, io ho sempre dimenticato qualcuno. A volte quel qualcuno
sono io, quindi figuratevi.
Concludendo:
Questa settimana ho avuto la conferma
che non sempre le cose che succedono lo fanno per una ragione. La
domanda è: bisogna cercarla? Bisogna chiedersi "perché" una volta
ogni tanto? Non so. Io di solito, come qualcuno, preferisco chiedermi
"perché no".
Se un giorno fai un sogno in cui parli
giapponese con un polacco, se una mattina ricevi per posta il 50mm
che avevi ordinato 4 mesi fa, se capiti con una certa persona in un
certo posto in cui non avresti mai pensato di capitare, se alzi la testa e vedi degli asini che volano, tienilo a
mente.
Non c'è sempre un motivo.
Sei di Trento? Doh, ero li' settimana scorsa a trovare il mio amico Luca Chiste' che ha fatto una mostra fotografica su Berlino al Centro S. Chiara....ah, ecco si', oltre al fatto che la mia gentile meta' e' giapponese, mi par di capire che la fotografia ti sfagiola.
RispondiEliminaSimpatico blog.
A.