Se quella volta mi fossi fermata.
Se quella volta non avessi voluto rischiare.
Se quella volta avessi rimandato.
Se quella volta avessi avuto paura.
Non avrei visto quella stupenda isoletta del Western Australia dove io e Gem bevevamo sedute sul prato, con un pavone che camminava dietro di noi e i quokka che volevano mangiarmi le dita
Non avrei mai testato i miei limiti, quando il più proibito dei miei desideri è passato da 13.000 km a due millimetri esatti dalla mia bocca e ho fugato ogni dubbio con un "get the fuck out of here"
Non mi sarei trovata a mangiare toast con la vegemite in un paesino in culo alla Baviera
Non sarei finita a Tampere a casa di una finlandese mezza estranea conosciuta cinque mesi prima in Inghilterra a fare la sauna nude nell'inverno più freddo e più sensato della mia vita
Non avrei vissuto l'estate più pazza e malata di sempre, un delirio lungo da maggio a settembre, iniziata con una notte in bianco e finita con un'overdose di redbull
Non mi sarei ritrovata in un letto di un'enorme casa australiana a bere coca-cola alle 3 di notte cercando di ignorare la persona che era nella stanza vicina alla mia, imparando lezioni di vita
Non avrei passato cinque giorni gratis a Londra dormendo in uno squat
Non avrei un tatuaggio fatto da un tatuatore di yakuza
Non avrei preso l'accento australiano
Non avrei perso l'accento australiano e preso un po' di accento californiano
Non avrei perso l'accento californiano e preso quello britannico
Insomma non avrei un accento inglese osceno, indefinito e in costante mutamento in base alle persone con cui parlo
Non starei imparando il giapponese da sola
Non avrei preso quei colpi all'orgoglio e quella notte sarei stata a casa mia a dormire, invece che in un bagno tedesco a piangere
Non avrei fatto incubi in cui persone tradite mi picchiavano
Non avrei mai imparato ad amare il cider e non avrei passato degli agosti stupendi al rebellion festival
Non avrei mai imparato come si viaggia davvero
Non avrei mai fatto una cosa così stupida come sfidare Tokyo a chi stava sveglia più a lungo
Non sarei mai capitata in una delle discoteche più grandi di tutta l'Asia (io che ADORO le discoteche)
Non avrei imparato ad ammettere i miei errori the hard way
Non mi sarei mai addormentata con un brasiliano nella stazione della metro di Piccadilly Circus
Non avrei mai passato quella serata con un ragazzo fighetto e un po' poser che dopo mesi ho scoperto essere il fidanzato di Kelly Osbourne
Non avrei un ricordo così forte della canzone "for you" degli Anti Nowhere League
Non starei tutto il giorno a giocare con il mio piercing londinese
Non avrei fatto tutto quel male a chi non se lo meritava
Non avrei mai capito che in due mesi mi stavo fottendo l'identità
Non avrei conosciuto un mitico ometto circa-quarantenne di L.A. ma clandesetino in Inghilterra con due creste e piercing perennemente infettati di nome Troll
Non avrei vissuto mesi con tre fusi orari diversi perché le persone che volevo vedere erano sempre in un continente diverso dal mio
Sognerei solo in italiano
Non avrei problemi di traduzione da quando penso a quando parlo
Non capirei niente, ma niente, niente, NIENTE della vita
Odierei ancora le persone
Non avrei mai scoperto che la selezione di birre che hanno nei pub a Bruxelles non è molto più vasta di quella che ha il Fabio al Sangrillà
Non mi si sarebbe bloccata la crescita a sentire due norvegesi che raccontavano barzellette sui bambini morti
Non sarei rimasta fregata, ma talmente fregata che riderei perfino, se non fosse che quella che è stata fregata sono appunto io
Non avrei mai imparato quella figata di drinking game che è Dreizen
Ai Rancid non fischierebbero le orecchie così spesso
Non avrei mai sofferto. Non avrei mai vissuto.Se quella volta non avessi voluto rischiare.
Se quella volta avessi rimandato.
Se quella volta avessi avuto paura.
Non avrei visto quella stupenda isoletta del Western Australia dove io e Gem bevevamo sedute sul prato, con un pavone che camminava dietro di noi e i quokka che volevano mangiarmi le dita
Non avrei mai testato i miei limiti, quando il più proibito dei miei desideri è passato da 13.000 km a due millimetri esatti dalla mia bocca e ho fugato ogni dubbio con un "get the fuck out of here"
Non mi sarei trovata a mangiare toast con la vegemite in un paesino in culo alla Baviera
Non sarei finita a Tampere a casa di una finlandese mezza estranea conosciuta cinque mesi prima in Inghilterra a fare la sauna nude nell'inverno più freddo e più sensato della mia vita
Non avrei vissuto l'estate più pazza e malata di sempre, un delirio lungo da maggio a settembre, iniziata con una notte in bianco e finita con un'overdose di redbull
Non mi sarei ritrovata in un letto di un'enorme casa australiana a bere coca-cola alle 3 di notte cercando di ignorare la persona che era nella stanza vicina alla mia, imparando lezioni di vita
Non avrei passato cinque giorni gratis a Londra dormendo in uno squat
Non avrei un tatuaggio fatto da un tatuatore di yakuza
Non avrei preso l'accento australiano
Non avrei perso l'accento australiano e preso un po' di accento californiano
Non avrei perso l'accento californiano e preso quello britannico
Insomma non avrei un accento inglese osceno, indefinito e in costante mutamento in base alle persone con cui parlo
Non starei imparando il giapponese da sola
Non avrei preso quei colpi all'orgoglio e quella notte sarei stata a casa mia a dormire, invece che in un bagno tedesco a piangere
Non avrei fatto incubi in cui persone tradite mi picchiavano
Non avrei mai imparato ad amare il cider e non avrei passato degli agosti stupendi al rebellion festival
Non avrei mai imparato come si viaggia davvero
Non avrei mai fatto una cosa così stupida come sfidare Tokyo a chi stava sveglia più a lungo
Non sarei mai capitata in una delle discoteche più grandi di tutta l'Asia (io che ADORO le discoteche)
Non avrei imparato ad ammettere i miei errori the hard way
Non mi sarei mai addormentata con un brasiliano nella stazione della metro di Piccadilly Circus
Non avrei mai passato quella serata con un ragazzo fighetto e un po' poser che dopo mesi ho scoperto essere il fidanzato di Kelly Osbourne
Non avrei un ricordo così forte della canzone "for you" degli Anti Nowhere League
Non starei tutto il giorno a giocare con il mio piercing londinese
Non avrei fatto tutto quel male a chi non se lo meritava
Non avrei mai capito che in due mesi mi stavo fottendo l'identità
Non avrei conosciuto un mitico ometto circa-quarantenne di L.A. ma clandesetino in Inghilterra con due creste e piercing perennemente infettati di nome Troll
Non avrei vissuto mesi con tre fusi orari diversi perché le persone che volevo vedere erano sempre in un continente diverso dal mio
Sognerei solo in italiano
Non avrei problemi di traduzione da quando penso a quando parlo
Non capirei niente, ma niente, niente, NIENTE della vita
Odierei ancora le persone
Non avrei mai scoperto che la selezione di birre che hanno nei pub a Bruxelles non è molto più vasta di quella che ha il Fabio al Sangrillà
Non mi si sarebbe bloccata la crescita a sentire due norvegesi che raccontavano barzellette sui bambini morti
Non sarei rimasta fregata, ma talmente fregata che riderei perfino, se non fosse che quella che è stata fregata sono appunto io
Non avrei mai imparato quella figata di drinking game che è Dreizen
Ai Rancid non fischierebbero le orecchie così spesso
"Dove finisce la noia, lì
Inizia un mondo difficile."
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