"It's 2 a.m. and I'm lying all alone on a double bed of an expensive apartment in Milano. Today I subscribed to the school in Tokyo. Feels good."
E dopo aver aspettato che questo sms si facesse il suo viaggio attraverso i continenti fino ad arrivare in un punto non ben identificato della California, potrei anche mettermi a dormire.
Riuscire a fare una cosa che si ha desiserato ardentemente per più di due anni da sempre una certa soddisfazone. Nel mio caso si tratta di andare un mese a Tokyo. Per ora. Diciamo che è un inizio, un "tastare il terreno".
Sabato 13 marzo, in un anonimo palazzo imbucato in una stradina senza cartello di fronte ad un muro pieno di graffiti, è avvenuto l'atteso incontro fra la neo-proprietaria di questo blog e una gentile ragazza bionda, che all'insaputa di tutti hanno stipulato il contratto che ad agosto mi porterà alla Kai Nihongo school di Shin-okubo, Tokyo, Giappone. Asia. Altra parte del mondo.
Immagino che non possa esserci modo migliore di cominciare questo blog.
Al momento sono in attesa che il mio cervello si decida a realizzare che tutto ciò sta succedendo veramente e che andrò sul serio a Tokyo, così finalmente potrò esultare in maniera adeguata.
So già che ciò non accadrà e che l'illuminazione mi raggiunerà appena sarò arrivata all'aeroporto di Narita, dove per la felicità mi getterò al collo del primo giapponese che mi capita a tiro, biascicando in lacrime qualcosa tipo "yatto yatto yattooooo I love you tokyo ç_ç lei signore non mi conosce ma io le voglio tanto bene", così mi rinchiudono subito e il mio viaggio in giappone sarà finito lì..
forse dovrei prendere provvedimenti.
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