Week 27: Pull Yourself Together, Sally.


Indovina a chi penso quando non riesco più ad andare avanti
Indovina di chi è lo sguardo fiero che mi viene in mente.



E niente questa settimana è successa una cosa che ha lievemente sconvolto la mia vita i miei piani e il mio sistema nervoso. Niente di che.

Avete presente quando succedono nei film, queste cose? Solitamente ci sono cinque fasi principali in cui la protagonista affronta il dramma.
La prima, detta anche fase della beata ignoranza, vede la protagonista trotterellare in giro spensierata come la capretta di Heidi sui monti che fanno ciao, ancora totalmente ignara della catastrofe appena avvenuta. Tutti sanno, solo lei non se n'è ancora accorta. Durata della fase: da due giorni a un paio di settimane.
La seconda fase, dalle mie parti chiamata "descantabaùchi*" è la fase di shock, dove solitamente lei viene bruscamente a sapere tutto, rigorosamente nel peggiore possibile dei modi (trova lui a letto con un'altra, va a casa della sua amica e la trova morta ammazzata, fa shopping da intimissimi e le dicono che la sua VISA è scaduta, ecc); in questa fase di solito si incazza, o va fuori di testa, o entrambi. Durata: mezz'oretta o un'ora massimo. Due se fa la sfuriata al fidanzato.
Terza fase: la morte dentro. Luuuuunga parte del film dove lei non fa altro che disperarsi, non reagisce, se ne sta tutto il giorno a letto a piangere o a mangiare gelato davanti alla TV e in generale non ha la forza di fare un cazzo per migliorare la sua situazione. Durata: dal mese e mezzo ai dieci anni, fino alla reincarnazione nei film più mistici.
Quarta fase: ripigliamento. Questa fase di solito necessita di un amico/conoscente/barbone trovato per strada che dia una bella strigliata alla protagonista convincendola a reagire con frasi ad effetto quali "you gotta pull yourself together, Sally!" "lui non tornerà indietro..." "tua madre non avrebbe voluto vederti così" "dai, te la presto io la carta di credito". Durata: un paio d'ore, in base alla lunghezza della predica dell'amico.
Fase finale: Sally spacca il mondo. E qui finalmente Sally reagirà, alzerà quel suo ormai floscio sedere dal divano e risolverà a testa alta tutti i problemi che la attanagliavano con tanto di amore ritrovato, lavoro riconquistato, vincita al superenalotto e a volte pure i morti che tornano dall'aldilà. Durata: una settimana (qualche mese nel caso lei si vendichi di qualcuno preparando un piano d'azione dettagliato).
THE END.

Lunedi mi sono arrivate le mail di risposta da tutte le scuole a cui avevo scritto. Avete presente la settimana scorsa, in cui mi ero cimentata nella sublime arte di scrittura di e-mail in giapponese, e avevo chiesto delle informazioni alle scuole di fotografia? Ecco, praticamente il giorno dopo mi avevano già risposto.
Fase uno. Tutta eccitata apro le mail una dopo l'altra leggiucchiando distrattamente, troppo contenta della mia impresa riuscita per prestare attenzione al contenuto. 3 minuti e 45 secondi.
Fase due. La mia attenzione viene improvvisamente attirata da un "dekimasen" (non si può fare) alla fine di una frase. All'interno della stessa frase appaiono anche le parole "corso serale" e "visto studentesco". Il mio cuore si riempie di blocchi di ghisa e mi cade su un piede. 39 dolorosi secondi.
Fase tre. Non appena anche il mio cervello si rende conto che dopo tutto quello che ho fatto, tutte le decisioni prese, la ricerca delle scuole e i soldi spesi in libri per il JPLT mi è sfuggito il semplice dettaglio che non posso ottenere un visto studentesco per una scuola serale, crollo. Nel giro di un minuto e mezzo mi viene una crisi isterica, una crisi di pianto, una crisi di mezz'età e un attacco di bestemmiosi che provoca una violenta grandinata di santi e madonne.
Fase quattro. Una vocina comincia a rimettere ordine nella mia testa. "no, NO. Aspetta un momento Sall... cioè, volevo dire, aspetta Stila. Ragiona. Pensa, prima di disperarti. Non abbatterti, fatti valere ecc ecc". 59 secondi.
Fase cinque. Prendo in mano la penna con una determinazione con cui mai avrei pensato di poter prendere in mano una penna, e febbrilmente comincio a buttare giù una lista di possibili piani B con relativi pro e contro, calcolo delle probabilità di riuscita e stima intervallare stocastica; intanto con l'altra mano costruisco un plastico di Tokyo in scala 1: millemilamiliardi per avere meglio sotto controllo la situazione. 6 minuti e 34 secondi.
TO BE CONTINUED.

Tutta questa sceneggiata per trovare un modo carino di dirvi che la mia settimana è cominciata di merda.

Non ho voglia di aggiungere molto altro, se non che dopo alcune fasi infrasettimanali quali menefreghismo, apatia, fastidio, sensazione di impotenza, indecisione e danni cerebrali permanenti, adesso sto cercando una scuola di giapponese a Tokyo. (per ora) non frequenterò più una scuola di fotografia. Continuerò a studiare giapponese come se non ci fosse un domani? Ovvio che sì.

Quindi immagino avrete capito qual è l'obbiettivo per questa settimana: scegliere una scuola (suggerimenti e consigli altamente apprezzati).

Fra due settimane vado al concerto dei Rancid. Voglio essere orgogliosa e trionfante quando canterò le canzoni che mi hanno salvata tutte quelle volte.

Don't worry about me, I'm gonna make it alright
Got my enemies crossed out in my sight
I take a bad situation gonna make it right
In the shadows of darknes I stand in the light.

If I fall back down, you're gonna help me back up again.


*descantabaùchi: avete presente quelle volte in cui siete così assorti in qualcosa da non notare lo spigolo della porta che vi sbatte inesorabilmente sul mignolo del piede? Quello, ad esempio, è un descantabauchi.

8 rockers:

  1. It takes disaster to learn a lessooon (me lo ripeto sempre più spesso), you're gonna make it through the darkest niiiight

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  2. Nooo pensavo che stavolta ti saresti firmata "Sally" o "descantabauchi" XD
    (anch'io, Timmy. Me lo ripeto sempre anch'io.)

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  3. Ecco, ti avrei suggerito la scuola di lingua per il visto studentesco, è un investimento non da poco a livello economico ma dal momento che sei così determinata fossi in te le proverei tutte. Non saprei consigliartene una in particolare dato che io non sono ancora partita (sarò a Kyoto da ottobre), ma ti consiglio se non lo conosci di dare un'occhiata su gogonihon.com, che si occupa gratuitamente di aiutare chi voglia andare a studiare in Giappone. Io mi sono trovata bene con loro finora, mi auguro che tu riesca a realizzare l'impresa per cui hai lavorato tanto. Ganbatte ne!

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  4. Itsumo ganbaruyo! Grazie, in effetti anch'io ho scoperto gogonihon tempo fa e sto prendendo in considerazione di iscrivermi ad una delle scuole che ci sono nel loro sito (ora ne hanno una anche a Okinawa! Che tentazione)... buona fortuna anche a te per Kyoto :)

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  5. Succhan, io dubbi sulla tua riuscita non ne ho!!! ti conosco, e so che sei forte! Se ti va di fare due chiacchere un giorno mi piacerebbe anche trovarci a meta` via! Daiiii :)

    Ganbatte e` sempre stata la mia parola preferita, credo che sia quella che meglio incarna l'indole giapponese, o almeno cosi e` come la vedo e la voglio vedere io.

    Spacca tutto succhan!!!

    (Studiare ad Okinawa dev'essere spettacolare!!!)

    Un abbraccio dei nostri Succhan!!! ^____^

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  6. Da quello che so,il visto studentesco dura due anni e le scuole te lo fanno solamente se ti iscrivi ad un corso di almeno 6 mesi. Non so quanto avessi intenzione di fermarti in Japan,ma in un anno riusciresti a fare prima la scuola di lingua e poi quella di fotografia.
    Il problema è che lo Yen è a livelli scandalosi per noi europei al momento... In ogni caso non fermarti e insegui quel sogno che io ho (momentaneamente) abbandonato!

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  7. Sanchan Grazie :) direi che potremmo proprio sentirci per organizzare qualcosa!
    Guarda la cosa di Okinawa mi ha parecchio tentato O_O

    Gico, non mi parlare di yen! Avresti dovuto vedere la mia faccia quando ho visto il cambio attuale...
    Grazie, spero che tu riprenda presto in mano il tuo sogno :)

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  8. A Shibuya c'e' la Nichi-i gakuin 日伊学院 dove se ti iscrivi ad un corso di 6 mesi ti aiutano con il visto, ma e' una spesa. Oppure sposarti un giappo :).

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