100 strangers project: #2 - The Lucky One

100 strangers project: #2 - The Lucky One

20 luglio 2012

Sono seduta per terra su un binario della stazione di Padova, sorseggiando una birra da 90 centesimi disgustosamente calda quando lo vedo. Non lui, i suoi pantaloni in effetti. A circa un metro dalla mia faccia disgustata. Li guardo sovrappensiero e noto che quei jeans sbiaditi sono pieni zeppi di cuciture fatte a macchina, specialmente sul sedere. Alzo lo sguardo giusto in tempo per ricevere un sorriso appena accennato dal proprietario dei pantaloni, che continua a camminare e si ferma a pochi passi da me, guadagnandosi un posto nel club di quelli che stanno aspettando il treno. E' magro e carino, capelli lunghi legati, maglietta dell'Hard Rock cafe e sorridenti occhi azzurri. Quel tipo di faccia che non ci si annoia mai di guardare.

Ho sempre pensato che fosse facile per me parlare ad un estraneo e infatti sono già lì, o meglio la mia mente è lì, perché le mie gambe sono ancora ferme per terra.
"Oh, ANDIAMO" mi schernisco "mi stai dicendo che non ti fidi?!" E io che credevo di conoscermi.
Mi alzo in piedi, e sto stupidamente a tormentarmi in mezzo al binario mentre un ragazzino al cellulare stabilisce il record mondiale di utilizzo della parola "cioè" nell'arco di due minuti finché il mio io interiore si spazientisce e mi manda a calci in culo a chiedere al ragazzo se posso scattargli una foto. Lui accetta ancora prima che io gli spieghi che cos'è il 100 strangers project, sembra divertito. Si chiama Nicola. Lo faccio spostare sulla linea gialla per avere una luce migliore, e in  quel momento esatto parte l'annuncio "si prega di allontanarsi dalla linea gialla". Fisso sconcertata lo schermo della mia fotocamera e il perfetto, naturalissimo sorriso con cui ha posato. "Ma sei venuto benissimo!" quasi lo accuso. Lui è d'accordo. Decidiamo di continuare il viaggio insieme.

Divido con lui la mia seconda e meno schifosa birra, lui apprezza. Nicola porta solo un piccolo zaino, viene dalla provincia di Belluno e sta andando in Val d'Aosta. A trovare la sua ragazza. Giuro che non mi lamenterò mai più per i miei 15 minuti di macchina. E' un falegname e un musicista, suona la fisarmonica in un gruppo folk. Ha dei graffi sulle mani e sulle braccia e io provo a indovinare: "hai un gatto?" "no, è che faccio disgaggi". Come non detto.
Appena prima del nostro incontro, mi dice, ha vinto una discreta somma alle macchinette del bar della stazione giocando solo due euro. Stessa cosa qualche giorno prima, sembra che gli capiti spesso. Poi mi racconta di quella volta che è andato con il suo gruppo a fare una serenata ad una ragazza, e dopo la festa lui e i suoi amici si sono messi a suonare per strada e qualcuno, per scherzo, ha messo un cappello sul pavimento. Hanno guadagnato 400 euro. Durante la nostra conversazione mi accenna ad un incidente avuto sul lavoro dove gli è scoppiata una bottiglia di nonmiricordopiùcosa (soda caustica?) in faccia. Lo fisso, la sua pelle è perfettamente liscia. "Il dottore non riusciva a capire come diavolo ho fatto a ritornare normale". Sono allibita. Ma in fondo con un sorriso così, come fai a non essere fortunato?

Mi fa ridere. E' affascinato dalle mie calze a rete. Arrivati alla stazione ci beviamo un'altra birra mentre lui aspetta il suo treno per Torino e io la mia amica, e mi racconta una storia che mi fa sbregare dal ridere a proposito di lui che corre dietro ad una forma di formaggio che rotola giù dalle scale di una stazione dei treni.

E' costretto a salutarmi mentre siamo entrambi al telefono, gli regalo il mio miglior sorriso e lo guardo affrettarsi verso i binari, la bellezza austera della stazione di Milano sopra le nostre teste. Mando giù l'ultimo sorso di birra ed esco, aspettando di vedere dei riccioli biondi fra il casino di gente.

Grazie Nicola per aver partecipato al progetto!
Gli altri estranei

Cliccate qui per saperne di più sul 100 strangers project e vedere le stupende foto scattate dai fotografi di tutto il mondo.

2 rockers:

  1. questo progetto mi aveva già lasciato un estremo desiderio, dal primo post about it. nella fattispecie: devo ricomprarmi una macchinetta fotografica alla svelta, prima di ritrovarmi ammanettata dopo la tentata rapina di un mediauooourd a caso, in preda ad una crisi di astinenza.

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  2. Consiglio una cura immediata prima che succeda l'irreparabile :P

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