domenica 30 settembre 2012

Week 39: "quando leggerete questo sarò già lontana"

E vai con le frasi da film.

Post programmato. Se tutto va bene in questo momento mi trovo da qualche parte in Toscana e sto facendo tante foto.

Nel momento in cui scrivo invece è giovedì sera, domani parto per un mini viaggio fotografico e ho appena finito di preparare lo zaino, anzi gli zaini (uno con la roba per far foto e uno da backpacker). E i sacchi a pelo. Due perché uno lo devo prestare. E un materassino per dormire in tenda. E delle birrette. Praticamente sembro una che sta traslocando e lo sta facendo male.



Ghigno Award della settimana: l'ordine in codice
Sono seduta al bancone di un bar, sto per i fatti miei. Arriva un uomo sulla cinquantina, saluta il barista e gli ordina un té freddo. Il barista prende un bicchiere, si avvicina alla spina e chiede "bianco o rosso?"
"bianco Carlo, grazie".

Brevissimo aggiornamento sugli obiettivi della settimana:
- ho scritto un post in giapponese su lang-8, e ho scoperto che ho il vizio di confondere "ieri" con "domani".
- Ho imparato una canzone dei Maximum the Hormone scoprendo che il ritornello che ho canticchiato per una settimana in macchina dice "dolori mestruali"
- Ho cominciato a selezionare e mettere a posto le fotografie per il mio profilo flickr, forse che pian piano ce la faccio.
Per la settimana prossima, dato che tornerò mercoledì non avrò molto tempo per gli obiettivi. Uno però voglio fissarlo: il 5 ottobre scade un concorso fotografico e io voglio partecipare, quindi voglio assolutamente riuscire a scattare delle foto e mandarle.

P.S.: quando tornerò sapremo anche se ha vinto lo sfondo bianco o quello nero, suspence a millllle! Per ora sembra in vantaggio lo sfondo latteo.

Da qualche parte in Toscana è tutto, linea allo studio.

martedì 25 settembre 2012

Week 38: Non Durerai Un Solo Giorno là Fuori

Ghigno award della settimana: siamo io e mio fratello sul terrazzo di casa, che offre una deliziosa vista sulla circonvalla. Ad un certo punto lui per fare un po' l'idiota si tira la maglietta sopra la testa e comincia a fare versi e mosse da zombie, agitando le mani per aria. Il tutto mentre sulla circonvalla passa un pullman carico di vecchietti che guarda caso erano voltati tutti dalla nostra parte. 57 volti attoniti non hanno prezzo.

La settimana scorsa l'obiettivo era semplice: fare tutto quello che posso nel giappico idioma. E così ho guardato film, letto manga, ascoltato musica e podcast, surfeggiato siti giappi... fin troppo facile. Questa settimana invece ho bisogno di:
- imparare 1/2 testi di canzoni
- scrivere (in giapponese)
- cominciare a selezionare e mettere a posto le fotografie per il mio profilo flickr (ne ho diecimilamiliardi di arretrate da postare, e sto anche pensando di fare un miniblog fotografico in inglese).
Sarà una bella sfida dato che sono piena di cose da fare e sarò pure via per il weekend (weekend fotografico, quindi aspettatevi un post più interessante la prossima settimana!).

Cambiando discorso, vorrei lanciare un piccolo sondaggio. Non so se avete notato, ma ho cambiato lo sfondo ai post (da nero a bianco, nda) e vorrei una vostra opinione riguardo a questo enooorme cambiamento. Meglio prima o adesso? Votate numerosi mi raccomando, anche voi che non commentate mai. Dai che finalmente ho trovato una scusa per provare la funzione sondaggio sui post.

Vi piace il nuovo sfondo latteo dei miei post?


Ieri pensavo. Ero seduta al bancone di un bar dove non pago quasi mai da bere, quando ad un tratto mi si avvicina un turista francese sulla cinquantina che attacca bottone. Prima di rendermi conto del pericolo gli rispondo nel suo idioma e lui, raggiante, mi si attacca come una piattola e comincia ad invadere il mio spazio vitale. Prima che io cominci anche solo a pensare a come si dice vaffanculo in francese, l'amico seduto vicino a me lo informa di essere mio marito e il signore seduto dietro di me afferma di essere mio padre. Prima che io abbia il tempo anche solo di ridere il francese si volatilizza.
A volte mi sembra di vivere sotto una calotta di vetro. A volte penso che sto per partire per il Giappone e lì non avrò amici che mi offrono da bere e mi salvano le chiappe, e mi si para in mente la scena di un film qualsiasi, con un Jack qualsiasi che urla in faccia ad una Sally qualsiasi "tu non sai che cos'è la vita vera! Non durerai un solo giorno là fuori!"

Basta viziarmi.

domenica 16 settembre 2012

Week 37: Mamma Mamma, c'è Una Signora Nella Montagna

[Se vi siete persi l'attesissimo post andato in onda durante la settimana, eccolo qui]

Questa settimana devo conferire un Ghigno Award ad una parola che mi ha fatto sganasciare: バーコード頭 (baakoodo atama). Questo simpatico appellativo giapponese che mescola un termine preso dall'inglese con un kanji ha un significato geniale quanto spietato: baakoodo è la katakanizzazione della parola inglese bar code, codice a barre, mentre atama significa testa.  L'espressione si riferisce a quei signori di una certa età che sono quasi completamente calvi e si ostinano a pettinare meticolosamente quei quattro peli che rimangono nel tentativo di coprire la pelata, ottenendo quella che non avrei saputo definire meglio di, tenetevi forte, "testa a codice a barre".
Lascio a voi commentare la genialità della mente che ha partorito cotal figata. Qui siamo ai livelli dei Maximum the Hormone, la mia band giapponese preferita nonché (e perché) l'unica da me conosciuta in grado di mettere assieme ska, growl, pop-punk e vocina lollosa. Nella stessa canzone. (e poi hanno scritto una canzone contro Mixi. Idoli).

"Sei una testa di codice a barre!"
Questa settimana gli obiettivi (leggere molto e provare lo shadowing) sono andati più che bene; dato che al momento la mia maggiore occupazione consiste nell'immergermi il più possibile nel giapponese ho deciso che il prossimo obiettivo sarà, in generale, fare tutto quello che posso nel giappico idioma. Leggere scrivere parlare libri film podcast kanji grammatica fuck yeah.

Giovedì è successa una cosa che mi ha fatto sorridere.
Non è un episodio che racconto spesso, ma dovete sapere che anni fa, durante quel baratro di depressione pubertaria che è la terza media, ho partecipato ad una recita scolastica facendomi incastrare a fare la protagonista. La storia parlava di una misteriosa dama intrappolata con la magia dentro una montagna, che dopo le classiche mille vicissitudini veniva liberata da due bambini con l'aiuto di vari personaggi leggendari tratti dal folklore locale. A dire la verità il ruolo era una pacchia, dato che mentre tutti gli altri si affannavano avanti e indietro memorizzando battute e dialoghi più o meno lunghi, io rimanevo tutto il tempo seduta su una sedia dietro la scenografia della montagna, potevo recitare leggendo il copione e nessuno mi vedeva fino alla fine, quando venivo liberata e danzavo felice per un paio di minuti prima che finisse tutto. La parte imbarazzante è che indossavo un lungo vestito bianco (più tardi, nel pieno della mia adolescenza punk ho dovuto eliminare tutti i testimoni) ma voi non lo direte ad anima viva... vero?

La cosa bella è che la montagna di cui si parlava nella recita esiste veramente. E' uno spuntone di roccia abbastanza particolare, per due motivi: primo perché da certe angolazioni sembra effettivamente che sul fianco della montagna sia scolpito il profilo di un volto di donna; secondo perché di tutte le montagne rocciose che la circondano, è quella più luminosa. Ora, dall'alto del mio disinteresse totale per la geologia delle dolomiti io non so dirvi il perché, se è fatta di una roccia più chiara, se è in una posizione che riflette meglio il sole o se ci sono degli addetti che la lucidano ogni mattina, fatto sta che lei è lì, in mezzo a tutte le altre montagne e splende senza ritegno attirando l'attenzione. Ogni volta che la guardo mi torna in mente quella bambina disadattata che stava seduta dentro una montagna, aspettando di essere liberata. E le metafore con la vita reale si sprecano.
Giovedì sera la mia montagna splendeva come sempre, ma era luminosa come non l'avevo mai vista. Sembrava che la luce venisse da lei. E io pensavo. Forse la dama al suo interno ha sentito che il suo momento sta per arrivare.



Tutto questo Sdolcinato Sproloquio Nostalgico per dirvi che la scuola di Tokyo ha accettato la mia iscrizione e che posso ufficialmente prenotare il volo.

Sola andata, baby.

giovedì 13 settembre 2012

It's All Over, Sally.

L'abbiamo fatto quando fuori c'era il sole. O la pioggia. O la neve.

Quando avevo voglia di stare a casa. Quando avrei voluto uscire.

La mattina appena alzata, con un bicchiere di succo sulla scrivania. La sera tardi, lottando contro sciabolate di sonno. Prima di pranzo, dopo pranzo, a volte durante il pranzo. Dopo il lavoro, prima di un allenamento.

15 minuti, mezz'ora, un'ora. Ancora.

A letto, sul pavimento, sul balcone, sulla terrazza, in soggiorno, in bagno, in cucina, sulla poltrona. Ma soprattutto sulla scrivania.

C'erano dei giorni in cui avevo proprio voglia, altri invece no. A volte ero felice, a volte triste, a volte incazzata. Qualche volta ubriaca.

Tu invece non ne avevi mai abbastanza. Se un giorno ti soddisfacevo, il giorno dopo ne volevi ancora di più. E guai a trascurarti, me l'avresti fatta pagare.

Sono passate le stagioni, petali di fiori uccellini che cantano foglie che cadono neve. E io sempre rinchiusa con te.

Ora è finita, sì. Finita. Ci crederesti? Dicono tutti che non può finire, che durerà per sempre, che sciocchezza. Deve finire prima o poi, è una cosa naturale. E adesso è finita anche per noi.

Per fortuna.

Credi che possiamo dirglielo, adesso, che non sto parlando di sesso?


Venerdì 31 agosto io e Anki abbiamo finito di studiare i 2100 kanji.

"... allora era vero che prima o poi sarebbero finiti."

domenica 9 settembre 2012

Week 36: il Pappagallo Traditore

E' una domenica di settembre come si deve e il sole è tornato, e sta splendendo come se non fosse detta l'ultima parola. Come piace a me.



Forse è la prima volta che scrivo il post settimanale di domenica pomeriggio in completo relax, e non la sera in preda a sciabolate di sonno e attacchi a tradimento da parte di Morfeo. Il fatto è che ho vilemente boicottato un invito a cui inizialmente avevo detto di sì, ed eccomi qui, traditrice senza pudore.

Allora. Immagino vorrete sapere come sono andate le missioni pro-immersion giapponese della settimana scorsa, accontentiamovi subito.

...Larry, maledetto, non hai ancora capito come si manda una slide?!

[sbam! crack! bum! ouch! swing! swishh! flick! patatracchete!*]

- Trovare nuova musica giapponese: mission accomplished. Devo dire che non me l'aspettavo, ma in effetti esistono davvero dei gruppi giapponesi che posso ascoltare anch'io. Non capisco che cosa avessi da lamentarmi tanto per la difficoltà di reperimento quando avevo tutto così a portata di mano. In fondo è bastato provare 47 chiavi di ricerca diverse su google e navigare i conseguenti 355 siti tra forum, blog, e articoli, leggere tutti i 72 commenti del post di ajatt sulla musica, ascoltare uno per uno su youtube i 125mila gruppi trovati segnati su una lista in blocco note (caro vecchio blocco note... sigh), scartare quelli che non mi piacevano e trovare un modo per procurarmi quelli che mi piacevano, ripetere tutte le operazioni per 7-8 volte fino ad avere abbastanza materiale da non dover ascoltare le stesse cinque canzoni ogni giorno. Davvero, non capisco cosa avessi da lamentarmi tanto.
L'importante è che l'abbia scampata dalle grinfie delle AKB48.(rabbrividisce).
Ringrazio Automaticjoy per aver contribuito con i suoi suggerimenti, tra i quali ho trovato un paio di cosette interessanti (Hanato Chiruran su tutti!)

- Cercare partner linguistici su Italki: allora, in teoria io avrei scritto a 7-8 persone... in pratica non mi ha cagata nessuno. Non ho mica capito bene il perché, forse ho la faccia da maniaca o forse ho beccato tutti profili fantasma... boh. Ma non mi do per vinta. Un po' di sano stalking incoraggerà questi giappini sfuggevoli.

Ricapitolando, la settimana non è andata poi male: ho un repertorio musicale a cui attingere e un trauma psicologico da rifiuto immotivato. Ma andiamo avanti! Vediamo quali sono gli obiettivi di questa settimana...

- Provare lo shadowing. E' da tanto che voglio cimentarmi nella nobile arte di ripetere come un pappagallo tutto quello che dice la gente, conosciuta in inglese con l'inquietante appellativo shadowing (inquietante perché a me suona come "shining"). Se servirà davvero a migliorare la mia pronuncia poi, può darsi che gli spocchiosetti di Italki comincino a rivolgermi la parola.
- Leggere. Adesso che ho imparato i significati di tutti i kanji è il momento di memorizzare le pronunce. Quelle Fottute Pronunce.

Ora torno al mio duro allenamento AJATT, a guardare film, leggere manga, ascoltare musica... mamma mia che fatica questo metodo di studio. Provare per credere ;)

Vi lascio con una foto in stile National Geographic di serie B.


*siete dei grandi se avete colto la colta citazione.

lunedì 3 settembre 2012

Week 35: Ritorno Agli Obiettivi Settimanali e Altre Storie a Caso

Le mie vacanze estive sono terminate, e con loro quei 5-6 giorni di caldo esagerato che si è abbattuto perfino sulla mia solitamente glaciale dimora, scatenando panico e siccità di cui al momento, da sotto la coperta di lana sento decisamente la mancanza.

Uno degli ultimi raggi di sole pervenuti questa settimana
L'esito del mio obiettivo mensile di agosto verrà trattato in un post apposito, che non ho ancora avuto il tempo di finire perché ero troppo occupata a smantellare la mia camera per realizzarne la foto illustrativa. Per la vostra felicità invece (credo di poter già sentire dei cori festanti... o forse sono insulti? In questi casi preferisco rimanere nel dubbio) ricomincerò con i miei obiettivi settimanali! Ammettetelo, vi sono mancati vero?
Durante le tre settimane di ferie che ho passato a casa a studiar kanji in riva al mare su un'isola dei tropici sono riuscita a fare cose molto intelligenti come chiedere aiuto ad un assicuratore per una questione di soldi (inerente alla mia richiesta di visto studentesco per il Giappone, nda), farmi mettere nei casini e risolvere tutto a spese mie, e altre cose meno degne di nota come riuscire ad inviare la richiesta d'iscrizione alla scuola a discapito della legge di Murphy. Tra una telefonata isterica ad un ufficio chiuso e l'altra, ho inoltre avuto modo di fare il punto della situazione per quanto riguarda la mia full immersion giapponese (ricordate?) appurando che il mio metodo necessita di alcuni miglioramenti per poter raggiungere il livello super-sayan. Per questo motivo i miei obiettivi settimanali saranno incentrati sull'aumento della mia esposizione al nipponico idioma. Che suona un po' come quando nei fumetti uno sfigato viene esposto a qualche raggio qualcosa-tronico e acquisisce dei superpoteri, solo che nel mio caso me li devo pure sudare. Mondo sciagurato.

E quindi ecco qui che cosa farò questa settimana:
- Musica: ragazzi io ho bisogno di musica. Tanta. Sto soffrendo immensamente per la tentazione di ascoltare musica non giappa con quelle quattro cosine giapponesi vagamente decenti che ho trovato, e voglio credere che scavando scavando, ancora qualcosa di ascoltabile ci sia. Indipercui questa settimana tenterò di ampliare il mio repertorio musicale. Se per caso qualcuno volesse guadagnarsi un pezzettino di paradiso dandomi una mano, i requisiti che cerco in un gruppo giapponese sono i seguenti: 1) devono cantare in giapponese, e fin qua; 2) il genere può spaziare dal punk al rock allo ska al metal (niente growl o roba che non si capisce però) a qualsiasi cosa che non sia lollosa/pop; 3) niente distorsione della chitarra "da sigla di anime". E mi sa che col punto 3 mi sono giocata ogni probabilità.
- Conversazione: ho recentemente scoperto un sito di nome Italki, attraverso il quale si possono trovare sia partner di conversazione che tutor, fino a veri e propri insegnanti qualificati. Ho già creato un profilo e sembra proprio una geniata, il motore di ricerca è funzionale e favorisce lo scambio equo tra persone che studiano uno la lingua dell'altro. Ho intenzione di provare a cercare qualche essere umano interessante da sottoporre al mio giapponese osceno. Ah e se per caso doveste iscrivervi a Italki attraverso il link che ho messo, io guadagnerei dei crediti (si usano al posto dei soldi per pagare le lezioni). Giusto per dovere di cronaca.

Ecco per ora metterei queste due qui. Durante le vacanze ho nutrito un po' la mia scarsa collezione video con tre dvd comprati da Amazon: I sette samurai di Kurosawa (che non ho mai visto), Zatoichi di Takeshi Kitano (che ho visto ma voglio rivedere, se non altro per la scena epica del tipo che corre urlando) e Sakuran, live action forse poco conosciuto che parla di Oiran (se non sapete che cosa sono o le considerate alla pari delle geisha potreste proprio darci un'occhiata, e poi è proprio bello, la fotografia ha dei colori stupendi) che in realtà ho preso perché sono segretamente innamorata di Anna Tsuchiya e tutta la storia del corso in Giappone è solo una copertura per poter andare a chiedere la sua mano e stalkarla finché morte (o governo giapponese) non ci separi.

Momenti circensi durante il weekend
Tra gli altri avvenimenti degni di nota, una sera sono stata capace di uscire indossando con nonchalance una felpa verde tigrata sopra una maglietta a righe fucsia (questo verde e questo fucsia) e nonostante l'abbinamento da fruitrice abituale di psicofarmaci mi è stato perfino rivolto un "ciao splendore!". Ho tuttavia il dubbio che l'esclamazione si riferisse al fatto che l'accostamento azzardato faceva brillare i capi di luce propria.

E su questa nota di cronaca impegnata, chiudo e vi lascio tornare a fare quella cosa che stavate facendo prima di imbattervi nel mio post.